Negli ultimi anni ci siamo particolarmente dedicati alla formazione in ambito sanitario, collaborando con varie Aziende Sanitarie, per sensibilizzare il personale medico e infermieristico alla comunicazione interpersonale, alla capacità di relazionarsi all’ interno dell’ ambiente lavorativo, e alla possibilità di modificare alcuni parametri comportamentali.
Tutto questo per vedere di migliorare il rapporto medico-paziente, infermiere-paziente, operatore-Ente, al fine di raggiungere degli standards operativi soddisfacenti sia per l’ utenza che per gli operatori stessi.
Oggi, differentemente da un tempo, e, viste le attuali necessità di efficienza, con contemporaneo risparmio di risorse economiche, gli organici sono ridotti numericamente e gli operatori in genere, siano essi Infermieri, OSS, Medici o Amministrativi, hanno una maggiore visibilità all’ interno dei reparti di degenza o negli uffici a contatto con il pubblico. I lavoratori e i professionisti, in questo modo, sono molto più impegnati nello svolgimento delle proprie mansioni, sia dal punto di vista operativo che dal punto di vista psicologico.
Tale maggiore impegno rispetto ad un tempo può portare a condizioni di stress sempre più elevate con ovvie conseguenze negative sulla serenità e, conseguentemente, sul rendimento. Elevati carichi di lavoro portano inevitabilmente a perdere di vista la vera finalità delle proprie mansioni che sono, soprattutto, quelle dell’ assistenza e della cura del malato, privilegiando altre attività che spesso hanno a che fare con la burocrazia che è sempre più imperante e opprimente. Inevitabilmente questo porta a delusione, affaticamento, sconforto e perdita di vista della propria identità lavorativa, con evidente calo dell’ efficienza e dell’ efficacia del proprio lavoro. E questo porta , a sua volta, a conflitti nell’ ambito lavorativo e scontentezza sia da parte dell’ Utenza che delle Amministrazioni.
Nell’ ottica di questi fenomeni, abbiamo pensato di creare all’ interno degli Ospedali dove abbiamo operato, di concerto con le Amministrazioni, dei gruppi di lavoro dove siamo partiti innanzitutto dalle modalità comportamentali di ciascun partecipante, per arrivare infine a scoprire, caso per caso, quale poteva essere una buona modalità di azione individuale al fine di creare nel gruppo lavoro un clima di maggiore serenità e interesse interpersonale. Per arrivare a questo abbiamo necessariamente lavorato sull’ autostima e, in modo ancora più incisivo, sull’ assertività, studiando le varie possibilità di dialogo con i superiori, con i colleghi e con i collaboratori. Gli incontri duravano mediamente otto ore, che spesso abbiamo iterato nel tempo, per verificare le differenze comportamentali e i risultati in termini di tranquillità, serenità e produttività. I partecipanti erano Infermieri, Medici, OSS, Tecnici, Terapisti e Amministrativi.
Abbiamo prestato la nostra opera, fin dal 2004, all’ Ospedale Civile di Venezia, all’ Ospedale di Mestre, con tutti gli ambulatori connessi e il 118, e nella Clinica Giovanni XXIII° di Monastier (TV), e, attualmente, stiamo operando presso il Policlinico dell’ Università di Padova.
I risultati che abbiamo ottenuto sono stati innanzitutto un grande interesse per il metodo che privilegia sempre la persona nella sua individualità, al fine di trovare le modalità individuali, necessarie per ciascuno, e ciascuno a proprio modo, per risultare più efficaci nel lavoro, senza tuttavia trascurare le proprie esigenze e il proprio modo di essere.
Nelle verifiche abbiamo poi notato che una maggiore assertività negli operatori ha portato ad un maggiore rispetto dei colleghi, ad una maggiore collaborazione con i superiori e ad un maggiore affiatamento nelle relazioni interpersonali.
Una volta iniziato un lavoro di questo tipo, riteniamo inoltre che sarebbe opportuno creare, all’ interno di ogni realtà di reparto ospedaliero, dei momenti in cui i lavoratori potessero avere a disposizione la possibilità di incontrarsi per potersi confrontare alla pari per migliorare le proprie modalità, per sentirsi supportati e rispettati, senza per questo rinunciare a nulla di se stessi.
Le conclusioni sono che le persone che hanno seguito i nostri corsi hanno raggiunto una maggiore consapevolezza di sé, si sono resi più disponibili a capire le esigenze dei superiori e delle Amministrazioni, migliorando così la propria efficienza, senza per questo aumentare i carichi di stress e di disagio.
E tutto questo potrà senz’ altro migliorare le performances e l’ efficienza degli ambienti di lavoro, perché per le Amministrazioni può essere fondamentale avere dei collaboratori che, anziché essere dei portatori, per delusione, di problemi, diventino delle persone che propongono, invece, soluzioni.