E' una modificazione dello stato di coscienza, differente sia dallo stato di veglia che dallo stato di sonno, in cui il soggetto ipnotizzato si presenta particolarmente recettivo alle suggestioni che l' ipnotista gli propone. Completamente errato è pensare che l' ipnotista eserciti sul paziente dei poteri coercitivi come fargli dire o fare cose che sicuramente non farebbe o direbbe mai. In realtà, una volta indotta la trance ipnotica, l' ipnotista aiuta il paziente a rilassarsi sempre più, inducendo immagini di benessere, di tranquillità e di piacevolezza e lasciando assolutamente ad esso la libertà di trovare da sè il modo a lui più adatto per modificare alcuni atteggiamenti o convinzioni che gli impediscono di reagire al proprio malessere.

    In corso di ipnosi avvengono a livello cerebrale modificazioni dell' attività elettrica che si estendono anche al sistema nervoso periferico. In particolare viene attivato l'emisfero cerebrale destro con stimolazione delle capacità immaginative, dei ricordi e delle emozioni e viene inibito l'    emisfero sinistro che è il depositario dell' elaborazione razionale degli stimoli.

    Esiste una variabilità individuale nell' attitudine ad essere ipnotizzati, che può dipendere dalla disponibilità a lasciarsi andare, dalle capacità immaginative e dalla relazione con il terapeuta. In generale comunque si può affermare che non esistono soggetti non ipnotizzabili anche perche non è sempre necessario raggiungere stati di trance particolarmente profondi.

    Il campo di applicazione è molto vasto e va dalle malattie psico-somatiche in generale ( colon irritabile, asma, disturbi respiratori o digestivi ) ai disturbi del comportamento alimentare, all' obesità, alla terapia del dolore, alle fobie, agli attacchi di panico, al tabagismo.

Alberto Dea

Rita Sommacal