La bulimia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da fenomeni di "abbuffate compulsive" frequenti, spesso accompagnate da atteggiamenti compensatori atti a prevenire l' aumento ponderale. La paziente bulimica quindi spesso vomita oppure usa lassativi o diuretici o digiuna o utilizza l' attività fisica per perdere il peso acquistato. L' autostima di queste persone viene seriamente compromessa dall' eccesso di peso, se c' è, oppure dalle forme del corpo e dall' aspetto fisico, in generale. Spesso il comportamento bulimico rappresenta la fase successiva al fenomeno dell' anoressia.
L' abbuffata compulsiva è un gesto che costringe la paziente ad ingurgitare quantità di cibo così cospicue da essere di gran lunga superiori a quello che potrebbero mangiare le persone in generale. Questo gesto da' alla persona un fugace senso di tranquillità subito seguito da un senso di colpa, di disgusto, di solitudine e di grande tristezza. Tuttavia si perpetua nel tempo, anche più volte al giorno, lasciando una grave sensazione di assenza totale di libertà, di inadeguatezza, di solutudine, di depressione e di scoraggiamento.
Frequentemente la paziente bulimica riferisce di utilizzare questo comportamento come reazione all' ansia o ad episodi che la fanno sentire a disagio. Il denominatore comune è comunque un disagio fisico e la costante difficoltà a relazionarsi alla propria immagine.
Dal punto di vista fisico la paziente bulimica presenta quasi nella totalità dei casi lesioni del tratto gastro-esofageo, infiammazioni della cavità orale, compromissione delle condizioni della dentatura e un volto spesso moderatamente gonfio per i ripetuti e prolungati sforzi di vomito messi in atto.
Nel corso del Counseling emerge chiaramente una personalità impulsiva, caratterizzata da una spiccata incapacità a tollerare l' ansia, il disagio, la sofferenza e il senso di vuoto. Una delle emozioni dominanti è la paura e la rabbia alle quali reagisce abbuffandosi.
A differenza dell' anoressica non è in grado di operare scelte coraggiose di autonomia, ma anzi è bisognosa di tutto, di grande affetto che non riesce a trovare, è affamata di amore e tuuto questo viene agito con le abbuffate che tuttavia non fanno altro che ingigantire il suo senso di inadeguatezza e di incapacità di essere efficace.
Utile in questi può essere un Counseling che riesca ad aumentare la sua autostima attraverso una elaborazione della propria immagine ed il vero soddisfacimento dei bisogni.
Alberto Dea
Rita Sommacal